sabato 27 agosto 2016

25 Le donne nell’Islam

 

B1,6,301 Mentre si recava a pregare, Maometto incrociò un gruppo di donne e disse: «Signore, date i vostri soldi in beneficenza e alle persone meno fortunate, perché sono testimone del fatto che all’inferno ci sono soprattutto donne». Esse chiesero: «Perché?», ed egli rispose: «Imprecate troppo e non mostrate gratitudine nei confronti dei vostri mariti. Non ho mai incontrato nessuno più privo di intelligenza o ignorante riguardo la propria religione delle donne. Anche un uomo attento e intelligente potrebbe essere indotto in errore da molte di voi». Esse risposero: «In che cosa esattamente siamo prive di intelligenza o ignoranti nella fede?». Maometto disse: «Non è forse vero che la testimonianza di un uomo equivale alla testimonianza di due donne?». Dopo che esse ebbero convenuto che era vero, Maometto disse: «Ciò dimostra che le donne mancano di intelligenza. Non è forse vero che le donne non possano pregare né digiunare durante il loro ciclo mestruale?». Esse dissero che anche questo era vero. Maometto allora disse: «Questo dimostra che le carenze che le donne hanno nella religione».
Commenti dell'autore
I musulmani guardano a Maometto, l'uomo perfetto dell'Islam, per orientarsi in ogni questione. L’esempio di logica circolare sopra riportato offre a noi (e ai musulmani) una panoramica dell’opinione di Maometto sulle donne. Secondo la sua religione, la loro testimonianza in tribunale vale solo la metà di quella di un uomo e non è permesso loro pregare o digiunare durante il ciclo mestruale. Da ciò, Maometto ha tratto la conclusione che le donne erano carenti di intelligenza e nella religione.
Secondo la legge della Sharia:
  • Le donne non possono avviare una causa di divorzio
  • Le donne ricevono eredità inferiori rispetto agli uomini
  • Le donne hanno meno diritto di avere i figli in affido in un divorzio
  • Gli uomini possono sposare più donne senza dover avvertire la nuova moglie né le mogli che ha già
Questi sono solo alcuni dei vincoli imposti alle donne musulmane. Potenzialmente ancora più dannosa è l'ossessione dell'Islam per la morale sessuale (femminile), fatto che può confondere un non musulmano che consideri come Maometto trattava le prigioniere, la sua sposa bambina e le sue undici mogli. Come al solito questa confusione si chiarisce ricordando l'Islam come un mezzo (soprattutto tribale) per la conquista. Come abbiamo già visto, l'Islam sfrutta le donne per avanzare, usando la loro capacità riproduttiva per aumentare il numero di seguaci.
Le donne sono però considerate anche una spada a doppio taglio. Molti famosi conflitti nella storia sono stati causati dalla gelosia per una donna. Elena di Troia è ricordata per aver avuto “un viso per cui sono salpate un migliaio di navi” (e che causò dieci anni di guerra), mentre le battaglie di Marco Antonio contro Giulio Cesare sono state scatenate dalla loro rivalità per Cleopatra. Questi sono solo due degli esempi più famosi di eserciti e società dilaniate dalla gelosia per una donna.
Nei conflitti tribali, in particolare, le rivalità e le tensioni causate per una donna, e soprattutto l'infedeltà, posso causare conflitti catastrofici che distruggono la pace e portano alla sconfitta. Maometto, con undici mogli e svariate concubine e schiave, ebbe più della sua giusta dose di problemi con le donne. Questi divennero così gravi che gli fu consigliato di mettere alle donne un velo.
Maometto scopri che, controllando le donne, i suoi problemi erano ridotti e fu libero di concentrarsi sulla Jihad. La Sharia riflette questa scelta, ponendo le donne in una posizione di inferiorità dal momento della loro nascita.
La Sharia impone anche punizioni orribilmente barbare, per prevenire ogni cenno di deviazione sessuale nei confronti delle donne musulmane. Le pene variano da fustigazioni pubbliche, fino alla sepoltura fino alla vita e la lapidazione a morte. Le donne sono spesso uccise da membri della loro famiglia prima ancora di comparire in tribunale. Questi omicidi extragiudiziali sono conosciuti come “delitti d'onore” e sono sempre più comuni nei paesi “occidentali”.

Al fine di evitare questi potenziali “problemi”, alcune società islamiche si spingono oltre, operando le ragazze prima che raggiungano la maturità sessuale. L'orrore di questa pratica (nota come mutilazione genitale femminile o MGF) è quasi inconcepibile.

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