sabato 27 agosto 2016

19 I dhimmi oggi


Le ripercussioni psicologiche e sociali dello status di dhimmi nell’epoca attuale sono enormi. Per alcuni potrebbe risultare difficile accettare il concetto di dhimmi, ma fornirò altri esempi per dimostrare che è tuttora presente nella nostra società.
Sin dai primi anni Sessanta, il movimento femminista si è sempre dimostrato incisivo nella difesa dei diritti della donna. Ad esempio, promosse una campagna smisurata e di successo per chiedere la parità di retribuzione e di diritti per le donne sul posto di lavoro. Arrivò persino ad appoggiare cause poco significative come il diritto della donna a lavorare in un sottomarino nucleare (rinchiusa per mesi in una scatola di latta con 400 uomini). Dunque perché non si sono presi in considerazione i problemi delle donne musulmane come la mutilazione genitale, i delitti d’onore o la lapidazione per adulterio? Perché il movimento femminista si mantiene pacificamente in silenzio quando si tratta di temi legati alla violenza sulle donne nel mondo islamico? La conclusione è che gran parte delle femministe sono diventate dhimmi.
Il Regno Unito è una nazione apparentemente cristiana, eppure al giorno d’oggi si dimostra restia a celebrare pubblicamente il Natale. I comuni rifiutano di erigere alberi di Natale e i negozi vendono biglietti di auguri con scritto: “I migliori auguri per questo inverno”. Persino la Croce Rossa (organizzazione cristiana) preferisce non esporre presepi nelle proprie vetrine. A quanto pare, celebrare “la pace nel mondo e la buona volontà di tutti gli uomini” potrebbe risultare offensivo per i credenti di altre religioni.
La BBC non usa più i termini d.C. (dopo Cristo) o a.C. (avanti Cristo) per citare date, poiché provengono dalla cultura cristiana. Al loro posto, utilizzano termini come CE (Common Era, era comune) o BCE (Before Common Era, prima dell’era comune). Tuttavia, non sembrano preoccuparsi in egual misura nel momento di annunciare date e festività islamiche.
Questi sono solo alcuni esempi di come l’atteggiamento dhimmi si sia insinuato nelle nostre società, ce ne sarebbero a migliaia, ma come nasce tutto ciò? Posizioni politicamente corrette come quelle appena citate sorgono spontaneamente o vengono imposte dall’Islam? Se così fosse, in che modo? Non sarà una sua sottile strategia per soggiogare la società?
Si tratta di quesiti importanti e vorrei analizzare alcuni dei modi in cui l’Islam potrebbe influenzare (e sospetto che lo stia già facendo) le istituzioni delle società occidentali per favorirne la graduale islamizzazione. Questa parte si concentra maggiormente sul Regno Unito, ma si osservano le stesse tendenze in tutto il mondo occidentale.

Influsso sul governo:

Denaro

Quando iniziò la crisi finanziaria globale nel 2008, l’economia del sistema bancario del Regno Unito stava attraversando il suo momento peggiore. A quanto pare, l’allora primo ministro Gordon Brown, nel panico, prese un aereo per fare visita ai suoi alleati più vicini e garantire così l’afflusso di liquidità. Invece di volare a Washington, Bruxelles o Parigi, andò direttamente a Riad (Arabia Saudita). 14 La domanda è: come mai i sauditi avrebbero fornito di buon grado il denaro necessario per salvare un sistema bancario delle dimensioni di quello britannico? E, più importante, che cosa avrebbero voluto in cambio? (Avvertenza: non si può mangiare al ristorante e non pagare il conto). Il fatto che la grande crisi finanziaria avesse colto completamente impreparati i politici britannici suggerisce che non si sarebbe trattato del primo apporto economico (o promessa di aiuto) di provenienza saudita.
Sappiamo tutti quanto sia dannoso il tabacco, eppure per anni i governi hanno preferito non ascoltare chi ne richiedeva la limitazione del consumo. Credo che nessuna persona dotata di buon senso abbia pensato che ciò non avesse nulla a che fare con le abbondanti somme di denaro che l’industria del tabacco ha riversato nelle tasche dei politici di qualsiasi fazione.
Se una multinazionale del tabacco può comprare favori a un governo democratico, pensiamo a quanta più influenza potrebbe esercitare una nazione intera con le sue relativamente grandi ricchezze (soprattutto se una di queste è il petrolio).
Talmente facile da ottenere che non richiederebbe un finanziamento diretto. Si possono manovrare considerevolmente i governi democratici offrendo loro contratti vantaggiosi con le compagnie petrolifere, i produttori di armi, ecc., soprattutto se tali aziende avevano già elargito per conto proprio importanti donazioni ai partiti politici.
Per esempio, a metà degli anni Ottanta, un contratto di vendita di armi firmato da Arabia Saudita e Regno Unito si pubblicizzò come “la più grande operazione di vendita (da parte del Regno Unito) di qualcosa a qualcuno, sbalorditiva sia per dimensioni che per complessità”. Furono pagate centinaia di milioni di sterline solo in commissioni e si dice che il figlio di Margaret Thatcher abbia ricevuto dodici milioni di sterline. 15
La Corte dei conti del Regno Unito esaminò l’accordo, ma non pubblicò mai i risultati delle indagini. A quanto pare,
si tratta dell’”unico rapporto della Corte dei conti non pubblicato”. 16
Inoltre, dietro pressione del primo ministro Tony Blair, si paralizzò un’indagine intrapresa dall’ufficio antifrode britannico per evitare disagi con i sauditi che avrebbero messo a repentaglio future vendite di armi.
Il governo britannico avrebbe fatto l’impossibile e calpestato le sue stesse procedure legali per assicurarsi quel denaro. Quali altre condizioni sarebbero stati disposti ad accettare?

Voti

Tenendo conto che il tre per cento della popolazione del Regno Unito è musulmana, l’Islam controlla anche una parte consistente degli elettori del paese. Visto che oggigiorno i risultati di gran parte delle elezioni risultano incerti fino al conteggio dell’ultimo voto, una maggioranza del 52 per cento si può considerare una vittoria schiacciante. La moschea esercita un forte potere di controllo sulla vita dei musulmani, per cui l’influsso dell’Islam sul governo è significativo. Tony Blair ne scoprì le conseguenze quando decise di invadere l’Iraq e l'Afghanistan. Indipendentemente dalle opinioni favorevoli o contrarie riguardo questo episodio in concreto, è evidente che la politica estera britannica sia oggi condizionata dall’Islam.

Terrore

A novembre 2007, l’ente per la sicurezza e il controspionaggio del Regno Unito (MI5) rivelò che stava sorvegliando circa duemila minacce di terrorismo islamico. Probabilmente ne esistono altre di cui non sono a conoscenza. Ogni volta che il governo britannico prende decisioni sfavorevoli per la comunità musulmana, gli viene prontamente ricordata la possibilità di rappresaglie da parte di “elementi estremisti”. Nessun governo vuole essere ritenuto responsabile di aver provocato un attacco di tale entità.

 

Omicidi

In Olanda, Geert Wilders presiedeva un partito politico che si opponeva all’insediamento islamico a causa dei motivi che ho esposto in questo libro. Ora vive sotto scorta 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana, e così sarà per tutta la sua vita. Pochi politici dimostrano così tanto coraggio.

Torniamo in Arabia...

Il comportamento di Maometto iniziava ad avere l’effetto desiderato sulle tribù circostanti:

Dalla Sira:
I777 I giudei di Fadak si spaventarono quando videro cosa aveva fatto Maometto a Khaybar. Sarebbero stati i prossimi, perciò si arresero senza lottare. Siccome non si produsse nessuna battaglia, Maometto si impadronì di tutte le loro ricchezze ed impose loro la cessione della metà del raccolto ogni anno. Dunque, i giudei di Fadak divennero dhimmi come quelli di Khaybar.

Commenti dell’autore:

L’Islam si fa strada grazie all’intimidazione. Acquisisce potere sulle persone attraverso la paura. Una volta raggiunta una posizione dominante, inizia ad esigere. Questo implica inevitabilmente che una società metta da parte la sua capacità di difendersi da sola in cambio di poter vivere in pace. Le richieste vengono generalmente fatte in maniera graduale, specialmente all’inizio, e vengono esposte nel modo più ragionevole possibile. Come per esempio il rifiuto da parte degli islamici di venire schedati negli aeroporti o perquisiti dai cani, sebbene la maggior parte delle minacce nel trasporto aereo siano di origine islamica.

Accettando pretese come queste, i governi sono ancora più vulnerabili ad eventuali attacchi terroristici negli aerei. Ciò li rende ancor più predisposti ad accettare ulteriori condizioni come ad esempio limitare la libertà di parola, indebolendo ancor di più le difese della società.
Si instaura un circolo vizioso: i kaffir diventano sempre più deboli e l’Islam sempre più forte. L’obiettivo finale, secondo un certo numero di gruppi islamici più estremisti, è l’istituzionalizzazione della legge della sharia, che classifica i kaffir come cittadini di second’ordine o “dhimmi”.


http://en.wikipedia.org/wiki/Al-Yamamah_arms_deal#Investigation_discontinued

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