sabato 27 agosto 2016

14 La battaglia del fossato


Un altro gruppo di ebrei decise di attaccare Maometto per distruggerlo. Diedero vita a un’alleanza tra i meccani e un’altra grande tribù di arabi, e partirono per Medina. Le spie di Maometto lo informarono, e lui iniziò immediatamente a fortificare le parti più deboli di Medina con un grande fossato. Quando gli ebrei e i loro alleati arrivarono, non poterono oltrepassare il fossato e assediarono la città.

Convinsero, con qualche difficoltà, alla tribù ebrea che ancora viveva a Medina ad allearsi con loro. Come sempre, Maometto fu informato anche di questo (la sua rete di informazioni era eccellente) e inviò alcune delle sue spie a seminare discordia tra gli attaccanti. La missione fu un successo: ingannò entrambi i bandi facendo credere loro di non potersi fidare gli uni degli altri. Alla fine, i meccani si arresero; stavano terminando le provviste di cibo e acqua, e decisero di rientrare.
Maometto rivolse immediatamente la sua attenzione alla tribù ebraica ancora a Medina.

Dalla Sira:
I684 Maometto si rivolse alle sue truppe e queste si diressero verso gli ebrei. Cavalcò fino alla fortezza e gridò: “Fratelli delle scimmie, siete caduti in disgrazia agli occhi di Allah e subirete la Sua vendetta”.

Agli ebrei non rimaneva altra opzione che convertirsi all’Islam o arrendersi e subire il giudizio di Maometto. Ma dato che rifiutarono la conversione, Maometto scelse uno dei suoi luogotenenti per dettare sentenza al suo posto:

Da Bukhari:

B5,58,148 Quando alcuni degli ebrei che rimanevano a Medina decisero di obbedire a un verdetto di Saed, Maometto lo mandò a chiamare. Lui arrivò alla moschea a cavallo di un asino e Maometto disse: “Alzatevi in piedi davanti al vostro leader”. Quindi aggiunse: “Saed, ·emetti il tuo verdetto”. Saed rispose: “I loro soldati verranno decapitati e le loro donne e i bambini diventeranno schiavi”. Maometto, soddisfatto con il verdetto, disse: “Hai emesso una sentenza degna della approvazione di Allah o di un re”.

Fecero scavare agli ebrei le proprie tombe. Maometto e la sua moglie di 12 anni stettero seduti a guardare tutto il giorno e tutta la notte mentre 800 persone venivano decapitate. Tutti i ragazzi senza peli pubblici furono salvati e cresciuti come musulmani.

Successivamente si divise il bottino, assegnando il solito 20% a Maometto e dividendo il resto tra i suoi guerrieri. Le donne furono portate in una città vicina e vendute come schiave del sesso. L’unica eccezione fu l’ebrea più bella, che Maometto tenne per sé; dopo aver ucciso suo marito e tutti i suoi parenti maschi, ora la avrebbe utilizzata per il suo piacere.


Il Corano fa menzione di questo evento:
33:26 Obbligò a alcuni membri del Popolo del Libro [ebrei] a uscire dalle loro fortezze per aiutare i confederati e per incutere terrore nei loro cuori. Alcuni furono uccisi, altri presi prigionieri. Vi rese eredi della loro terra, delle loro case e dei loro beni, e vi donò unaltra terra dove non avevate mai messo piede prima. Allah ha potere su tutto.

Commenti dell’autore:

Non mi trovo spesso a corto di parole, ma non riesco a pensare a cosa dire su questo evento. Mi è stato detto di frequente da persone che non hanno letto questi libri che il loro significato dipende da come li si interpreta, quindi vi lascio decidere come interpretare questa azione. 

Ma vi propongo comunque un quesito su cui meditare: Perché i musulmani “radicali” sono sempre così propensi a tagliare le teste delle persone?  I sauditi lo fanno per crimini così efferati come non essere d’accordo con Maometto o decidere di cambiare la religione. I jihadisti si dilettano a decapitare Kaffir (anche operatori umanitari) e a pubblicare i video su Internet. Ora sapete qual è l’esempio che seguono.

Per un cristiano, Gesù non si è mai comportato in modo sbagliato. Non ha mentito, non ha imbrogliato, non ha rubato, non ha ucciso, non ha insultato, ecc. Insomma, era perfetto. Quello che molti non capiscono è che la ragione per cui lui non si è mai comportato in modo sbagliato è perché il nostro concetto di giusto e sbagliato si basa su l'esempio della sua vita. Se Gesù avesse vissuto un tipo di vita diverso, le società basate sul cristianesimo avrebbero un concetto diverso di ciò che è giusto o sbagliato, del bene e del male.

La storia è repleta di esempi di persone che, sostenendo di essere cristiani, hanno commesso atti di una brutalità pari a quella di Maometto. Ma questo non influisce su cosa sia il cristianesimo, perché il cristianesimo non si basa sull’esempio di queste persone, ma si basa sull’esempio di Gesù registrato nei Vangeli. Allo stesso modo, l’Islam non si basa sull’esempio di un qualsiasi vecchio musulmano: si basa sull’esempio di Maometto registrato nella Sira e negli hadith. L’Islam sostiene che Maometto sia l’uomo perfetto e l’esempio perfetto da seguire sempre per tutti i musulmani.

Schiavitù

Maometto ha sempre approvato la schiavitù. Uno dei suoi primi seguaci fu uno schiavo che era di sua proprietà. Ogni volta che catturava dei prigionieri, se questi non venivano riscattati o uccisi, erano venduti come schiavi;

in modo particolare le donne, considerate preziose perché vendute come schiave del sesso. Maometto possedeva molti schiavi: li comprava, li vendeva e li faceva prigionieri. Suo figlio nacque da una delle sue schiave, una ragazza cristiana di nome Maria.10 Nel corso della storia islamica, la schiavitù è stata non solo accettabile, ma anche auspicabile, dato che aiutava il progresso dell’Islam. La sua abolizione fu dovuta alla conquista delle terre islamiche da parte delle nazioni cristiane, in particolare Gran Bretagna e Stati Uniti, e fu resa ufficiale in Arabia Saudita nel 1962 sotto la pressione dell’Occidente, anche se si pensa che esista ancora ufficiosamente in alcuni paesi musulmani.

L’Africa subsahariana è stata una delle principali fonti di schiavi per i musulmani. Dopo che Barak Obama è stato eletto presidente degli Stati Uniti, la stampa ha riferito che Al Qaeda lo considerava uno “schiavo domestico” o un “negro della casa” 11 In arabo, la parola “Abd” 11 In arabo, la parola “Abd” indica lo schiavo. Il nome “Abdullah” significa “servo di Allah”. La parola “Abd” significa anche “negro”.


1  Morì prima di raggiungere letà adulta

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